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SULLA POLEMICA "VECCHI…GIOVANI ”Ho letto per caso alcuni interventi su vari blog su una questione che a dir vero mi pare (absit iniuria verbis ) un po’ oziosa o , da parte di alcuni, interessata. Spontaneamente mi è sorta la domanda : “ a chi giova?”. Non voglio dire che non sia utile discutere sul perché il centrosinistra abbia perso a Raffadali nelle ultime competizioni comunali, anzi…ma porla sulla dicotomia “Giovani - vecchi” è una mistificazione. Se, invece, si discutessero con profondità e verità le ragioni delle sconfitte sarebbe salutare, invece si ritorna ad uno schema molto vecchio, deleterio e dannoso, che è una delle cause, a mio parere, di quelle due sconfitte.A parer mio le due sconfitte, pur a differenti livelli, essendo ciascuna di esse collocate in periodo e situazioni storiche diverse, trovano motivazioni comuni : esterne ed interne al centrosinistra.Quelle esterne sono chiare ( perciò non mi dilungo) e trovano motivazioni nel sistema di potere e nella potenza clientelare del centrodestra che dispone di mezzi e strumenti, che, purtroppo, hanno stravolto la qualità e la stessa natura di molta parte della società raffadalese, oltre che di avere abbagliato molti che avevano sguazzato e goduto nel centrosinistra.Quelle interne poggiano, purtroppo, sulla litigiosità del centrosinistra, che non accenna ancora a placarsi, anzi rinvengo in alcuni interventi un astio e una voglia di esclusività che preoccupano. L’ IO è ancora molto presente, così come l’assunto “come me non c’è nessuno” oppure “io sono la verità e la via”. Finiamola! Tali atteggiamenti, per la verità, furono più marcati e numerosi in occasione della competizione del 2002. Non ho compreso, infatti, in quell’occasione l’atteggiamento di alcune forze e personalità della sinistra, democratiche e progressiste, che o si defilarono o remarono contro. In questo faccio mia la posizione di Josè. Quella fu per tutti un’occasione perduta. Non si trattò, caro Tano, di assessori e tu lo sai! Premesso che non si parlò mai di assessori, ma allorquando ci fu all’esterno un’artificiosa polemica sulla carica di Vice Sindaco, che qualcuno, per farsi un alibi, tirò fuori, io personalmente ne parlai con te e ci tenni a chiarire tutta la vicenda, aiutato in ciò da alcuni compagni seri, che sicuramente non aspiravano né ad assessorati, né a mettersi in mostra. Tra l’altro, considerati gli antefatti storici di quella vicenda, mi apparve incomprensibile la posizione di Rifondazione, posto che avevamo firmato assieme un manifesto che prendeva le distanze dalla decisione dell’allora Sindaco Tuttolomondo di escludere dalla Giunta comunale sia Rifondazione, sia lo S.D.I.. Allora molti non capirono che a Raffadali bisognava recuperare il grande patrimonio storico del passato un po’ appannato in quel momento da commistioni con forze e personaggi che avevano scelto il motto “Franza o Spagna purché se magna”! Invece…Questa discussione ha un valore se tutti riusciamo a superare rancori e stati di delusione personali per proporre idee e contributi che uniscano le forze del centrosinistra, che deve darsi un Progetto e una linea di azione comune. Fare la guerra tra di noi per accaparrarsi questo o quel giovane (ammesso e non concesso che i giovani, avveduti come sono, siano disposti a farsi irretire ) è combattere una guerra che comunque avrà soluzioni di minoranza inconsistente. E’ opportuno, invece sviluppare tutta una battaglia, mi auguro unitaria, per ripristinare a Raffadali prima di tutto l’agibilità democratica, compromessa dallo strapotere del centrodestra, e per costruire le premesse per percorsi unitari futuri.
distinti saluti Prof. Giannino Lombardo
SULLA POLEMICA "VECCHI…GIOVANI ”Ho letto per caso alcuni interventi su vari blog su una questione che a dir vero mi pare (absit iniuria verbis ) un po’ oziosa o , da parte di alcuni, interessata. Spontaneamente mi è sorta la domanda : “ a chi giova?”. Non voglio dire che non sia utile discutere sul perché il centrosinistra abbia perso a Raffadali nelle ultime competizioni comunali, anzi…ma porla sulla dicotomia “Giovani - vecchi” è una mistificazione. Se, invece, si discutessero con profondità e verità le ragioni delle sconfitte sarebbe salutare, invece si ritorna ad uno schema molto vecchio, deleterio e dannoso, che è una delle cause, a mio parere, di quelle due sconfitte.A parer mio le due sconfitte, pur a differenti livelli, essendo ciascuna di esse collocate in periodo e situazioni storiche diverse, trovano motivazioni comuni : esterne ed interne al centrosinistra.Quelle esterne sono chiare ( perciò non mi dilungo) e trovano motivazioni nel sistema di potere e nella potenza clientelare del centrodestra che dispone di mezzi e strumenti, che, purtroppo, hanno stravolto la qualità e la stessa natura di molta parte della società raffadalese, oltre che di avere abbagliato molti che avevano sguazzato e goduto nel centrosinistra.Quelle interne poggiano, purtroppo, sulla litigiosità del centrosinistra, che non accenna ancora a placarsi, anzi rinvengo in alcuni interventi un astio e una voglia di esclusività che preoccupano. L’ IO è ancora molto presente, così come l’assunto “come me non c’è nessuno” oppure “io sono la verità e la via”. Finiamola! Tali atteggiamenti, per la verità, furono più marcati e numerosi in occasione della competizione del 2002. Non ho compreso, infatti, in quell’occasione l’atteggiamento di alcune forze e personalità della sinistra, democratiche e progressiste, che o si defilarono o remarono contro. In questo faccio mia la posizione di Josè. Quella fu per tutti un’occasione perduta. Non si trattò, caro Tano, di assessori e tu lo sai! Premesso che non si parlò mai di assessori, ma allorquando ci fu all’esterno un’artificiosa polemica sulla carica di Vice Sindaco, che qualcuno, per farsi un alibi, tirò fuori, io personalmente ne parlai con te e ci tenni a chiarire tutta la vicenda, aiutato in ciò da alcuni compagni seri, che sicuramente non aspiravano né ad assessorati, né a mettersi in mostra. Tra l’altro, considerati gli antefatti storici di quella vicenda, mi apparve incomprensibile la posizione di Rifondazione, posto che avevamo firmato assieme un manifesto che prendeva le distanze dalla decisione dell’allora Sindaco Tuttolomondo di escludere dalla Giunta comunale sia Rifondazione, sia lo S.D.I.. Allora molti non capirono che a Raffadali bisognava recuperare il grande patrimonio storico del passato un po’ appannato in quel momento da commistioni con forze e personaggi che avevano scelto il motto “Franza o Spagna purché se magna”! Invece…Questa discussione ha un valore se tutti riusciamo a superare rancori e stati di delusione personali per proporre idee e contributi che uniscano le forze del centrosinistra, che deve darsi un Progetto e una linea di azione comune. Fare la guerra tra di noi per accaparrarsi questo o quel giovane (ammesso e non concesso che i giovani, avveduti come sono, siano disposti a farsi irretire ) è combattere una guerra che comunque avrà soluzioni di minoranza inconsistente. E’ opportuno, invece sviluppare tutta una battaglia, mi auguro unitaria, per ripristinare a Raffadali prima di tutto l’agibilità democratica, compromessa dallo strapotere del centrodestra, e per costruire le premesse per percorsi unitari futuri.
distinti saluti Prof. Giannino Lombardo









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